Il piano industriale triennale è in via di definizione e nulla è stato ancora deciso. Così Maurizio Braccialarghe, neodirettore del centro di produzione Rai di Torino ed ex ad della Sipra, ha ridimensionato le voci di abbandono della sede torinese, a favore di quella romana. Se da un lato sarà inevitabile per la tv pubblica ottimizzare i costi, anche in vista di maggiori investimenti sul prodotto e sulla tecnologia, dall’altro le tre sedi subalpine resteranno un patrimonio e non potranno che essere rafforzate. Tra gli obiettivi del centro di produzione torinese, Braccialarghe individua i prodotti per bambini, nei quali la città può già vantare un’ampia esperienza, ma anche la scienza e la cultura.
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