La proposta di UPA di rendere obbligatorio il CUSV (Codice Unico Spot Video) dal 2025 raccoglie nuove adesioni. Dopo FCP AssoTv anche UNA Media Hub conferma il favore al progetto. Secondo hub di ricerca dell’associazione (Aziende comunicazione unite), il CUSV è «uno strumento essenziale per garantire agli investitori un mercato trasparente, in cui tutti gli attori possano prendere decisioni informate, logiche, basate sui dati».
Media Hub, infatti, sta lavorando con Auditel al progetto da circa un anno: «questo lavoro congiunto proseguirà per far sì che, al momento dell’obbligatorietà, il progetto arrivi al massimo della maturazione per facilitare la piena adozione del CUSV da parte delle campagne di comunicazione. Si ritiene, infatti, che ciò apporterà benefici significativi all’intera Industry, in termini di opportunità strategiche e media intelligence».
Il codice rende riconoscibili gli spot e le campagne; la complessità – spiega UNA Media Hub – è data dalla necessità di modificare i processi di generazione delle campagne, cosa che chiede la collaborazione di tutto il mercato, clienti, agenzie, case di produzione, editori e concessionarie. “Auspichiamo che il buon fine del progetto CUSV contribuisca a ridurre i ‘muri’ dei walled garden, consentendo la rilevazione della Total Audience della totalità delle campagne e quindi del mercato nella sua interezza”, ha dichiarato Graziana Pasqualotto, Vice Presidente di UNA.
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