Anche l’Australia soffre la fine della peak tv

La spesa nella produzione audiovisiva australiana 2023/2024 è calata del 29% rispetto all’annualità precedente
La serie australiana Thou Shalt Not Steal (©Screen Australia)

Tutto il mondo soffre la fine della peak tv. Anche la produzione australiana, che gode di per sé delle opportunità della lingua inglese. Secondo l’ultima edizione del Screen Australian Drama Report di Screen Australia, nell’anno 2023/2024 la produzione audiovisiva australiana ha generato una spesa pari a 1,7 miliardi di dollari, di cui 929 milioni destinate alle storie australiane. Si tratta di una flessione del 29% rispetto all’anno precedente, dovuta appunto alla riduzione delle produzioni internazionali ad alto budget e della produzione cinematografica australiana.

Screen Australian Drama Report 2023/2024

I 1,7 miliardi di dollari spesi nel 2023/2024 si sono tradotti in 169 produzioni, di cui il 55% titoli australiani destinati alla tv e al Vod. 657 milioni di dollari sono stati spesi su serie drama di origine australiana per la tv e il Vod (in linea con 2022/2023) di cui 467 milioni (27 titoli) destinati alle piattaforme Svod e tv su abbonamento e 188 milioni (15 titoli, -32%) alla produzione free-to-air e BVod. 768 milioni sono stati spesi da produzioni internazionali (70 titoli) per una flessione del 39% rispetto all’anno precedente. In linea con le tendenze internazionali continua il momento critico per la produzione di contenuti destinati ai bambini, con una flessione del 29% nelle spese e una riduzione del 42% del numero di ore prodotte.

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