Google, così come le concessionarie di pubblicità attive sul web e le società operanti in Italia con sede all’estero, ha l’obbligo di fornire ad Agcom i dati per l’Informativa Economica di Sistema (Ies), necessari anche alla valutazione del Sic, Sistema integrato delle comunicazioni. Il Tar del Lazio ha infatti rigettato il ricorso di Google (Italy e Ireland) contro il provvedimento dell’Authority: Google, in quanto società di diritti irlandese (che sottoscrive i contratti con gli inserzionisti in italia, ma non opera nel settore audiovisivo o in quello editoriale) e società che svolge consulenza nei confronti di altre società del gruppo Google in tema di marketing, servizi legali, relazioni istituzionali, ricerca della clientela, riteneva di non dover essere sottoposta all’obbligo. Secondo il Tar, la funzione del Sic è quella di verificare il rispetto del principio del pluralismo pertanto è indifferente che la sede legale si trovi o meno sul territorio nazionali. La comunicazione che Google dovrà fornire, a ogni modo, riguarda solo i ricavi prodotti in Italia. Le imprese straniere, spiega il Tar, devono operare – con riferimento ai ricavi maturati in Italia – in condizioni di parità con le imprese italiane.
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