Anche gli attori Usa sono in sciopero

Dopo il mancato accordo per il rinnovo del contratto, il sindacato SAG-AFTRA ha lanciato ufficialmente la protesta che si aggiunge a quella già in corso dallo scorso maggio degli sceneggiatori. Era dal 1960 che le due categorie di lavoratori del cinema non scioperavano insieme
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È un momento decisamente caldo a Hollywood, con le agitazioni in corso di diverse categorie di lavoratori che bloccano la scrittura e la produzione di film e serie tv. Oltre alla protesta degli sceneggiatori in atto da inizio maggio, da ieri anche gli attori sono entrati ufficialmente in sciopero. L’associazione SAG-AFTRA, il sindacato che rappresenta gli interpreti americani per un totale di 160mila, ha dichiarato lo stop a qualsiasi attività dei propri iscritti. Era dal 1960 che queste due categorie di lavoratori del cinema non scioperavano insieme.

Lo sciopero degli attori è la conseguenza del mancato accordo per il rinnovo del contratto collettivo di SAG-AFTRA con i rappresentanti delle aziende di produzione cinematografica (AMPTP). Sul tavolo era in discussione la richiesta di compensi più alti per la categoria tenendo conto anche del ricalcolo dei compensi per i diritti d’autore in base ai nuovi canali di sfruttamento: detto altrimenti, si chiedeva di abbandonare l’anacronistico calcolo in base alle repliche di film e serie, parametro che con l’avvento delle piattaforme streaming non è più sufficiente. Inoltre, altro tema forte di negoziazione era la regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale per evitare la riproduzione virtuale delle voci e delle interpretazioni degli stessi attori senza consenso e tutele.

Con l’inizio dello sciopero gli attori interrompono le riprese di qualsiasi produzione di film, serie e programmi. Non solo, perché oltre allo stop dei set, le linee guida di SAG-AFTRA indicano il divieto di partecipare anche a tutte le attività promozionali legati alle produzioni degli attori iscritti, dunque partecipazioni ad anteprime, incontri con giornalisti, premiazioni, panel, festival. Gli attori non potranno nemmeno promuovere i propri progetti sui social media personali.

Di fatto, questo significa che grandi eventi come il Comic-Con, in programma a San Diego dal 20 al 23 luglio a San Diego, dovranno fare a meno della presenza delle star. In potenziale pericolo anche la partecipazione degli attori al prossimo Festival di Venezia.

Ricordiamo che anche gli attori stranieri più importanti sono iscritti al sindacato SAG-AFTRA. 

Ecco le attività che vengono vietate della linee guida di SAG-AFTRA:

Il lavoro principale davanti alla telecamera, come ad esempio:
• Recitazione
• Canto
• Ballare
• Esecuzione di acrobazie
• Pilotare aerei con la telecamera
• Fare il burattinaio
• Lavori di performance capture o motion capture;

Principali lavori “fuori campo”, come ad esempio:
• ADR/Looping
• Trailer televisivi (promo) e Trailer teatrali
• Canto vocale
• Canto
• Narrazione, compresi i servizi audiodescrittivi, a meno che i servizi non siano coperti da un altro contratto collettivo di lavoro di cui all’Avviso agli iscritti relativo al lavoro non atipico.

Membri per quanto riguarda il Lavoro non Stunt
• Coordinamento di acrobazie e servizi connessi

• Lavoro di sottofondo
• Lavoro in stand-in
• Foto e/o sosia
• fitting, prove di guardaroba e prove di trucco

• Prove e test con la macchina da presa

• Interviste e audizioni (anche tramite autocassetta)

Promozione e servizi di pubblicità per i lavori previsti dai contratti televisivi e teatrali, come ad esempio:
• Tournée
• Apparizioni personali
• Interviste
• Convegni
• Esposizioni per i fan
• Festival
• Eventi di considerazione
• Panel
• Anteprime / proiezioni
• Spettacoli di premiazione
• Raggruppamenti
• Apparizioni nei podcast
• Social media
• Studio showcases

Fonte: Variety

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