Sono in corso oggi gli Stati generali degli autori radiotelevisivi “Fuori l’autore”, organizzato da Anart (Associazione nazionale autori radiotelevisivi): un tavolo di trattativa fra autori, produttori e network «contro l’esproprio dei diritti, per la tutela dei format e per il rispetto del lavoro autoriale». Oggi il format non è considerato un’opera d’ingegno e pertanto risulta poco tutelato: gli autori chiedono da una parte una legge che lo riconosca e, come Anart, stanno lavorando con Rai e Mediaset per la definizione di un codice deontologico che stabilisca cosa è un format, chi è l’autore e come risolvere le controversie. Fondamentale anche la questione delle royalty, attualmente non percepite da parte di chi si occupa di rielaborazioni e adattamenti, così come la mancata osservanza da parte dei network del contratto di commissione Siae per le opere che rientrano nella sezione D.o.r. A causa dell’evoluzione e ibridazione dei generi, gli autori chiedono all Siae dunque che anche talk show, reality e quiz show (così come i nuovi format) vengano inseriti della sezione Dipartimento opere drammatiche e radiotv.
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