©pixabayI servizi pubblici europei hanno bisogno di sostegno nella transizione nel mondo streaming. È l’allarme lanciato da Ampere Analysis in un rapporto anticipato da Rapid Tv News. Secondo le analisi negli ultimi sei anni l’engagement dei servizi lineare o Bvod pubblici è calato del 15% nei maggiori mercati europei, in particolare tra il pubblico più giovane. Esempio virtuoso è invece quello italiano di Rai, citato insieme a quello di Bbc, come mercati in cui le offerte Vod dei servizi pubblici sono particolarmente forti grazie all’espansione delle rispettive piattaforme (Rai Play e Bbc iPlayer).
LE DIFFICOLTÁ DEI SERVIZI PUBBLICI
La mancata crescita, se non il calo, dei finanziamenti ai servizi pubblici ha limitato la possibilità degli stessi di rispondere alle pressioni concorrenziali, spiega Ampere. Una delle principali difficoltà dei servizi pubblici è quella di trovare un equilibrio tra la necessità di servire le audience tradizionali, trovare nuovi spettatori, rispondere alle necessità e interessi delle minoranze e allo stesso tempo affrontare i cali delle risorse, a causa dei ricavi in calo e le misure di austerity.
SERVIZI PUBBLICI CHIAVE PER IL MERCATO AUDIOVISIVO EUROPEO
Eppure, un forte servizio pubblico è la chiave per un mercato audiovisivo europeo in salute, dato che sei dei principali servizi (Rai, Ard, Zdf, Bbc, Rtve e France Télévisions) valgono il 40% degli show televisivi commissionati nei 5 principali mercati europei. «Si tratta di un quinto di tutta la spesa in contenuti originali europei).
Per Ampere, dunque, occorre aumentare i fondi nel breve periodo, così da investire in contenuti di qualità e accelerare i piani di digitalizzazione. Ampere suggerisce anche finanziamenti pluriennali, garantire la prominence e permettere flessibilità nelle partnership.
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