“American Idol”, ex vincitore fa causa alla produzione

Phillip Phillips, il 24enne vincitore dell’11esima edizione di “American Idol”, andata in onda su Fox nel 2012, ha fatto causa alla produzione 19 Entertainment in quanto – come riporta Dagospia – avrebbe violato il “Talent Agency Act” della California, non pagandolo per le sue apparizioni e prendendo decisioni artistiche senza neppure consultarlo. Phillips lamenta, per esempio, di non aver scelto il titolo del suo disco “Behind the Light” e di aver dovuto esibirsi gratuitamente per uno sponsor di “American Idol”. Inoltre, il 40% dei ricavi dai suoi sponsor è andato interamente alla produzione. Esprime gratitudine per l’opportunità offerta dal programma, ma definisce il contratto “oppressivo”. La sua petizione è ora nelle mani della “California Labor Commissioner”. Se avrà successo nel dimostrare che il contratto e gli accordi che ne conseguono sono una violazione, altri concorrenti insoddisfatti potrebbero seguire il suo esempio e intraprendere un analogo percorso legale.

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