Segnali di crescita anche nel settore media (anche se la pubblicità è in declino): è quanto si evince dalla Relazione annuale di Agcom, presentata in Parlamento dal presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani. Il settore media ha infatti registrato un incremento del 3,9% dei ricavi complessivi: in particolare, la componente radiotv è cresciuta del 6,5% a fronte di un -6% dell’editoria. In continua espansione, invece, l’online, con un +14,8%. In particolare, i ricavi complessivi del settore tv sono passati da 7,83mld a 8,36mld, arrivando a livelli analoghi al 2012 dopo cinque anni in flessione. La pubblicità rappresenta la principale fonte di finanziamento, con una quota pari al oltre il 40% del totale (circa 3,5mld di cui il 90% riconducibile alla tv in chiaro). Le vendite di offerte tv sono pari al 36% dei ricavi complessivi (in flessione di circa 2 punti), mentre i fondi pubblici (canone Rai, convenzioni e provvidenze pubbliche) rappresentano il 23% del totale. Il mercato della tv in chiaro è “dominato” da Rai e Mediaset: la prima rappresenta quasi la totalità dei ricavi (in crescita), la seconda un terzo (in flessione). Anche nella tv pay si riscontra un grado di concentrazione molto “elevato”, con 21st Century Fox/Sky Italia a rappresentarne circa il 77%, seguito dal 21% di Fininvest/Mediaset.
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