Le trasmissioni di informazione, in particolare i tg, devono osservare i principi di completezza e correttezza dell’informazione, obiettività, equità, lealtà, imparzialità e pluralità dei punti di vista. È questo il senso del richiamo rivolto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (di cui è presidente Corrado Calabrò) alle tv pubbliche e private, in una delibera della Commissione servizi e prodotti, emanata dopo che i dati di monitoraggio dell’Isimm, relativi ai tg nazionali nel periodo dal 1° novembre 2006 al 31 gennaio 2007, hanno evidenziato «alcuni squilibri» nello spazio attribuito a maggioranza e opposizione. L’Autorità verifica che il richiamo venga rispettato «anche attraverso il monitoraggio dei programmi» e, «in caso di inosservanza, adotta i conseguenti provvedimenti previsti dalla legge», cioè multe o misure ripristinatorie dell’equilibrio.
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