Adv tv a 5% secondo Upa

Anche Upa (Utenti pubblicità associati) conferma il calo del mercato pubblicitario. Il presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi, intervistato da “Il Sole 24 Ore” stima un calo del 5% con tutti i mezzi i classici in contrazione, per un fatturato sopra gli 8mld di euro. Anche la tv dovrebbe scendere del 5%: la generalista, in quanto intrattenimento a basso costo, rimane l’elemento portante del mercato, ma deve ricomporre la frammentazione degli ascolti, andando su contenuti verticali, canali specialistici e di settore dove si parla a un pubblico più focalizzato. Gli investitori, oggi, non guardano soltanto alle audience, ma «leggono tra le righe dei programmi». Si fa sempre più pressante la presenza dell’online (+10%): tablet e app saranno i device per fruire delle nuove forme di comunicazione e da essi passerà una parte importante delle nuove campagne. Tornando alle previsioni, aprile e maggio subiranno un calo ulteriore, gli investimenti dovrebbero recuperare terreno nella seconda metà dell’anno, grazie ad Europei e Olimpiadi.
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