Adiconsum: lettera aperta alla Rai

L’associazione a difesa dei consumatori, Adiconsum, si inserisce nel dibattito sul futuro della Rai chiedendo finalmente il rispetto del contratto di servizio. E lo fa attraverso una lettera aperta indirizzata al ministro delle Comunicazioni e al CdA Rai auspicando più innovazione, maggiore qualità e comunicazione con i cittadini. Diversi sono i punti lamentati da Adiconsum. Innanzitutto l’innovazione digitale: a oggi i canali Rai sono accessibili su satellite solo agli abbonati Sky, mentre restano oscurati agli altri. Lo stesso vale per il Dtt, mentre, per quanto riguarda la tv mobile, le tre reti sono visibili solo a pagamento, venendo quindi meno al concetto di servizio pubblico. Grave anche la situazione su internet, dove è possibile vedere solo una selezione dei programmi e non l’intero palinsesto. Per non parlare poi di RadioRai, ancora trasmesso in analogico, e dei formati 16:9 e Hd, completamente trascurati. I consumatori hanno poi riscontrato una forte diminuzione della qualità nei programmi della tv pubblica che ha “assunto le sembianze di televisione commerciale” e ha eliminato gli spazi dedicati a bambini, giovani e cultura, trasferendoli su canali a pagamento. Infine, l’Associazione chiede conto anche delle mancate risposte alle numerose lettere inviate al CdA, specchio di un “completo distacco dall’opinione pubblica”.

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