Nel terzo trimestre 2021 (al 30 settembre) i ricavi di Netflix arrivano a quota 7,48 miliardi di dollari, per un incremento anno su anno del 16,3%. Entro la fine dell’anno i ricavi dovrebbero arrivare a quota 7,71 miliardi. Il reddito operativo è cresciuto del 33% rispetto allo stesso trimestre 2020, a quota 1,8 miliardi. Crescono gli abbonati: +4,4 milioni (3,5 milioni le previsioni) le nuove utenze nel trimestre, che portano il totale abbonati paganti a 213,5 milioni, con una previsione di 222 milioni per la fine dell’anno (+9%). A registrare il maggior tasso di crescita è la regione Asia Pacifico, con un incremento di 2,2 milioni di abbonati (834 milioni di dollari i ricavi generati), mentre nell’area Ema la crescita è di 1,8 milioni (2,4 miliardi di dollari i ricavi generati). Ormai stabile il mercato americano, che conta 3,25 miliardi di ricavi (3,23 miliardi nel secondo trimestre 2021) e 74 milioni di abbonati (73,95 milioni nel trimestre precedente).
I CONTENUTI
“Supponendo non ci siano nuove ondate di Covid o eventi imprevisti che portino a interruzioni di produzione su larga scala, prevediamo una quota di contenuti più stabile nel 2022, con un maggior numero di originali nel 2022 rispetto al 2021 e un programma di rilascio che è più equilibrato nel corso dell’anno, rispetto al 2021”. Bridgerton è stato il titolo più visto sia per numero di ore (625 milioni), che per numero di account (82 milioni): Netflix ha infatti introdotto un nuovo indicatore per la valutazione dei titoli proprietari più visti, ovvero il numero di ore viste nei primi 28 giorni dal rilascio. Nel corso dell’anno verrà abbandonata la pubblicazione dei contenuti più visti per numero di account (conteggiati dopo due minuti di visione) ma solo quella per numero di ore viste (sempre entro i 28 giorni dal rilascio del titolo). Fuori dalla rilevazione, perché uscito il 17 settembre (la rilevazione pubblicata da Netflix si ferma al 27 settembre) è Squid Game. La serie coreana è stata vista nelle prime quattro settimane dal rilascio da 142 milioni di famiglie abbonate, diventando il maggiore show del servizio e primo titolo in 94 Paesi.
ASCOLTI: LA QUOTA USA
Alcuni dati di ascolto arrivano però dal nuovo sistema di rilevazione Nielsen negli Usa, che stima la quota dedicata dagli spettatori ai vari schermi. Il mondo dello streaming, a settembre, valeva il 28% del totale tempo speso: all’interno di esso, la quota di Netflix è pari al 6%. Domina il via cavo, al 38%, seguito dal broadcast, 26%.

Il tempo speso davanti agli schermi tv dagli americani a settembre (fonte Netflix)
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