A EBU i diritti free della UEFA Women’s Champions League

L’associazione delle televisioni pubbliche europee si aggiudica il campionato femminile fino al 2030 per 26 tv europee (ma non Rai)

Ebu ha siglato un accordo con la UEFA Women’s Champions League (UWCL) che permetterà a 26 membri dell’associazione delle tv pubbliche – per 24 territori –  di trasmettere fino al 2030 i campionati.

Le reti coinvolte sono  AMPTV (Armenia), ORF (Austria), RTBF/VRT (Belgio), HRT (Crozia), ČT (Repubblica Ceca), DR (Danimarca), YLE (Finlandia), ZDF (Germania), MTVA (Ungheria), RUV (Islanda), RTÉ (Irlanda), PBS (Malta), NOS (Paesi Bassi), NRK/TV 2 (Norvegia), RTP (Portogallo), RTS (Serbia), STVR (Slovacchia), RTVE (Spagna), SRG SSR (Svizzera), TRT (Turchia), UA:PBC (Ucraina). L’accordo comprende copertura televisiva, digital e radiofonica. Non risulta, tra i membri Ebu coinvolti, la RAI (il campionato sarà però trasmesso, a pagamento, da Disney+).

Membri Ebu selezionati trasmetteranno fino a una partita per giornata di campionato, insieme alle partite dei club qualificati dei rispettivi territori; tutti i membri Ebu trasmetteranno una semifinale e la finale per tutte e cinque le stagioni oggetto dell’accordo. Una copertura aggiuntiva sarà disponibile su Eurovision Sport, la piattaforma streaming gratuita di Ebu.

La nuova stagione della UEFA Women’s Champions 2025/2026 inizierà il 19 settembre. Si tratta della prima stagione con un nuovo formato, che prevede un sistema di accesso ampliato e una fase a gironi con 18 squadre.

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