La Corte dei Conti ha presentato una richiesta formale di risarcimento di 1,8mln di euro ai cinque consiglieri Rai Marco Staderini, Gennaro Malgieri, Giovanna Bianchi Clerici, Angelo Maria Petroni e Giuliano Urbani, che nel 2005 votarono la nomina a direttore generale di Alfredo Meocci. Meocci fu poi ritenuto incompatibile poiché aveva appena lasciato l’Authority garante per le Telecomunicazioni (ed è vietato secondo la legge amministrare società da essa controllate). La stessa richiesta di risarcimento è stata inviata all’ex mnistro dell’Economia Domenico Siniscalco, che designò all’epoca Meocci, al dg del Tesoro Vittorio Grilli e ad altri due dirigenti. Non è stata invece inviata all’allora presidente Rai Claudio Petruccioli, che si astenne dal voto, e ai consiglieri di centrosinistra che Nino Rizzo Nervo e Carlo Rognoni, che votarono contro (insieme allo scomparso Sandro Curzi).
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