Tempo di risparmi per la Rsi-Radiotelevisione svizzera italiana, che ha licenziato 18 dipendenti, mandandone in prepensionamento – o riducendone l’orario di lavoro – altri 31. Si parla quindi di una cinquantina di esuberi e tagli per mille lavoratori. Lo riporta “Italia oggi”. I tagli non coinvolgono solo la Rsi, ma tutta la Ssr – Società svizzera di radiotelevisione, costretta a intervenire sui costi dopo che la Corte suprema elvetica ha obbligato l’emittente a pagare l’iva sulla tassa di ricezione, precedentemente a carico degli abbonati. La decisione comporta così una riduzione del canone: dovendo assorbire l’impatto dell’Iva la Ssr dovrà risparmiare 40mln di franchi svizzeri (circa 36,2mln l’anno). Per quanto riguarda Radiotelevisione svizzera italiana, i risparmi previsti sono pari a 6mln di franchi quest’anno (5,4mln di euro), 6,1mln nel 2017, 6,7mln nel 2018 e 4,5mln annuali per l biennio successivo.
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